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Festival Etnosfera: un Viaggio tra culture e suoni ad Aggius
Esperienze

Festival Etnosfera: un Viaggio tra culture e suoni ad Aggius

Appuntamento il 28 giugno per la terza edizione del festival di popoli e musiche alla scoperta delle vie del borgo di pietra di Aggius tra musica, cinema e tradizione.

Pronti a vivere un’esperienza unica? Abbinate una vacanza rilassante al mare alla visita dell’interno della Gallura in occasione della terza edizione di Etnosfera: festival di popoli e musiche” ad Aggius! Dal 28 al 30 giugno, questo incantevole borgo Bandiera Arancione del Touring Club e Borgo Autentico d'Italia, si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. Tre giorni di musica, cinema, poesia e letteratura per celebrare le lingue minoritarie e la diversità culturale in un evento gratuito e imperdibile, nato da un’idea della Pro Loco di Aggius desiderosa di preservare e valorizzare la ricchezza insita nella diversità delle culture umane.

Un Festival tra Tradizione e Innovazione

Etnosfera non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio laboratorio culturale. Immaginatevi tre giorni di performance, concerti e dialoghi, dove artisti di tutto il mondo condividono le loro esperienze e prospettive. Questa edizione vede tra i protagonisti il polistrumentista americano Mark Harris, il dj pioniere del suono napoletano-mediterraneo Pellegrino, la cantautrice Chiara Effe, l’organettista Pierpaolo Vacca, il regista e sceneggiatore Gianfranco Cabiddu. Il direttore artistico, Marco Lutzu, etnomusicologo e docente all’Università di Cagliari, ci promette un programma ricco e variegato. Assieme a lui, anche l'etnomusicologo e musicista Diego Pani: «Sin dal primo anno abbiamo pensato ad un percorso in cui le performance musicali sono accompagnate dalle riflessioni sulla musica, la cultura, la lingua. Centrali all’interno del programma sono infatti le chiacchierate e gli approfondimenti con gli artisti, alla scoperta di sonorità, idiomi e immagini sempre diverse».

Alla scoperta del borgo di Aggius

Il festival è anche l’occasione giusta per visitare il pittoresco borgo di Aggius e scoprire numerosi scorci affascinanti: il parco Capitza, circondato da graniti e sugherete; la piazza Gjocu di La Pampana (il gioco della Campana) con le sue caselle numerate in fila indiana; il Museo etnografico Meoc che custodisce le arti e i mestieri di questo territorio, tra cui la tessitura con telai manuali e lane colorate con tinture vegetali; i freschi e ombreggiati vicoli di granito che custodiscono le opere del Museo di Arte contemporanea AAAperto.

Gli appuntamenti da non perdere

Si parte venerdì 28 giugno in Piazza Tortu (ore 17.45) con Lingua Madre Social, dove Ivo Murgia dialoga con Emiliano Mulas e Marina Meloni Mameda sulla promozione della lingua sarda sui social. Alle 18.30, Cercala se puoi, dialogo sull’arte dello scrivere canzoni con Chiara Effe, vincitrice del premio Fabrizio de André 2018, considerata una delle penne più interessanti della nuova canzone d’autore. Alle 19, la stessa Chiara Effe sarà protagonista del primo concerto del festival.

Sabato 29 giugno, la mattinata inizia nella frescura della Fonte Cagadda Di Suoni e Sapori, dialogo tra Marco Lutzu e Arrogalla sull’integrazione tra elettronica e sonorità popolari. Si prosegue con Il poeta degli stazzi (ore 11.30) un confronto sulla poesia in lingua gallurese e con una performance dal titolo Di Versi e Suoni (ore 12), con la lettura di una selezione delle poesie e racconti tratte dal Premio Aggju di conti gadduresi e cossi a cura della Filodrammatica gallurese. Nel pomeriggio, riflettori accesi sul Parco Capitza con Poetas a Tenore (ore 18), incontro sulla letteratura sarda e canto a tenore con Bustianu Pilosu e Tenore Vitzichesu. Dalle 19, una serata di concerti con degli Ilienses, formazione dark folk, Pierpaolo Vacca ft Dj Cris, Arrogalla e Pellegrino.


Domenica 30 giugno, le porte della Chiesa di Santa Vittoria si spalancano il concerto per violoncello solo, elettronica e voce del musicista Gianluca Pischedda. Nel pomeriggio, negli spazi del Museo etnografico Meoc Dietro le quinte, incontro sulla presenza delle donne nel canto a quattro della tradizione sarda con Dolores Biosa e altre giovani interpreti. Sempre al Meoc, alle 18, spazio anche alle musiche da cinema con Faber, Sardegna, un incontro con Gianfranco Cabiddu, autore nel 2015 del documentario Faber in Sardegna & L'ultimo concerto di Fabrizio De André, e Mark Harris, tastierista, arrangiatore e compositore statunitense di fama internazionale, storico collaboratore a partire dagli anni ‘70 di De André. E proprio a Mark Harris è affidata la suggestiva chiusura della terza edizione di “Etnosfera”: in Piazza del Rosario (ore 21.30) il suo concerto per piano solo, ispirato dalle immagini del film di Cabiddu proiettate sulle pareti in granito della chiesa, darà vita a una notte fantastica di musica ed emozioni.

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